Antonio Spera ha ricoperto la carica di Vice-Presidente Regionale dell’Associzione Italiana Fisioterapisti Reg. Basilicata (www.aifibasilicata.it).
Libero professionista dal 1997 presso il proprio studio come da intestazione, specializzato in terapia manuale e attualmente dipendente come fisioterapista part-time nell’Azienda Sanitaria Potenza (ASP) presso il poliambulatorio di Lavello (PZ).
Attualmente svolge incarico di Tutor del Master in “Osteopatia Strutturale” presso la Facoltà di Scienze, Università di Potenza.
PROTOCOLLO GENERALE DI TRATTAMENTO
Premessa: prima di un consulto con Antonio Spera, occorre una visita preventiva del medico di base o di uno specialista, per escludere patologie mediche o medico-chirurgiche. Occorre quindi essersi già sottoposti ad analisi radiologica “TAC”, “RMN” o “RX”.Verrà condotto un esame muscoloscheletrico che riguarderà il controllo dei movimenti e della postura. L’Osteopata può effettuare una misura della pressione sanguigna, testare i riflessi, la mobilità delle articolazioni e la forza dei muscoli.Prima di eseguire un trattamento osteopatico occorre conoscere le diagnosi mediche e le relative e i relativi essami radiologici. Nel momento i cui ci siamo accertato che non ci sono delle controindicazioni si iniziano a valutare la elasticita articolare, muscolare della colonna vertebrale sia in posizione in piedi che sdraiata. Si vanno a testare la lunghezza degli arti inferiori, le articolazioni sacro-iliache e i micromovimenti del cranio.Si verificano le tensioni musculari cervicali, del dorso e si vanno atestare le tensioni degli organi interni direttamente collegati al diaframma tramite legamenti e tessuto connettivo, del ovario, della vescica, dell’utero.Si vanno a conoscere le tensioni a livello viscerale tramite il connettivo e cominciamo a testare le varie articolazioni dorsali, dorsolombari e lombari. Si vanno a saggiare i legamenti sacro-iliaci, le rotazioni e i blochi a livello delle anche da ambo le parti e, se ci sono dei blocchi articolari, si fa un trattamento manipolativo nella parte bassa della colonna lombare, a livello in questo tratto di L5, S1, l’ultima vertebra lombare, la prima sacrale.Si mette in questa posizione e si fa una leggera manipolazione per sbloccare le articolazioni, sia da una parte che dell’altra. Si vanno a ritestare naturalmente i miglioramenti della micromobilità e si va a sentire la mobilità dell sacro che è collegato tramite il tessuto connettivo agli organi interni. Quindi andiamo a ritestare e indurre dei micromovimenti a livello diafragmatico, a livello intestinane e degli organi interni bassi, e andiamo poi a saggiare le articolazioni sacro-iliache e la mobilita delle anche